Tour fra le città romane di Orange, Nimes e Pont Du Gard

Tour fra le città romane francesi di Orange, Nimes e il famoso acquedotto di Pont du Gard in Provenza

 ORANGE

Lasciamo di corsa Avignone in tarda mattina, dirigendoci verso la nostra nuova tappa, ovvero la città  di Orange, che dista circa  32 km da Avignone, quindi circa 30 minuti di macchina.

Dove parcheggiare a Orange

Consultando la mappa  fornita dall’ Ufficio del turismo di Orange, riusciamo a parcheggiare relativamente vicino al centro, senza addirittura pagare nulla ( c’era la pausa pranzo a sosta gratuita!), nella zona di Cours Aristide Briand.

Cosa vedere a Orange

Poi a piedi andiamo a vedere   il famoso Arc de Triomph che celebra Giulio Cesare conquistatore della Gallia e vincitore sulla flotta greca, e poi finalmente vediamo quello che secondo me, è uno dei più  bei monumenti romani di Europa, e non a caso, fa parte del Patrimonio dell ‘Unesco: il Teatro Antico d’ Orange.

 Le città romane francesi Il Teatro Antico di Orange

Le città romane francesi Il Teatro Antico di Orange

Questo Teatro è uno dei meglio conservati  in Europa, costruito  usando come “spalla d’ appoggio”, la Colline St Eutrope,è diventato famoso, in quanto è l’ unico teatro, che ha mantenuto negli anni, l’ intero fronte scenico.

La  cavea del teatro, poteva arrivare a contenere, fino a 70 000 spettatori ,e l ‘acustica, è ancora perfetta per svolgervisi i concerti.

All’ interno del Fronte scenico è ancora presente la copia della statua dell  ‘Imperatore Augusto con il braccio alzato in segno di saluto.

In questo teatro si soleva mettere in scena spettacoli e rappresentazioni teatrali di un certo livello, infatti il Fronte scenico era a tre livelli, di cui i due superiori avevano 76 colonne marmoree , ( adesso sono rimaste solo due), e si potevano muovere con determinati congegni e macchinari, per poter cambiare la scenografia dello spettacolo.

Imperatore Augusto con il braccio alzato

Imperatore Augusto con il braccio alzato

Il biglietto di entrata costa 9, 50 euro a testa, ( orario di apertura  09:00/19:00)compresa l ‘audioguida, che mi sento veramente di  consigliarvi.

Sarà che noi siamo dei patiti di queste guide, che ti permettano in modo autonomo , ma dettagliato di visitare i  vari monumenti, ma in questo caso, è veramente utilissima, perché tramite un percorso numerato, vi porterà a conoscere ogni angolo del Teatro, svelandovi anche  qualche aneddoto !!!

Un consiglio? Semmai non vi ritrovate a girare nel Teatro sotto il sole cocente di mezzogiorno come è capitato a noi!!!

NIMES

Rimontiamo in macchina, nella calura infernale del  primo pomeriggio, e con circa un oretta di tragitto arriviamo a Nimes.

Dove parcheggiare a Nimes

Anche qui grazie alla mappa  dell ‘Ufficio Turistico, riusciamo a posteggiare in un parcheggio sotterraneo a pagamento , vicino  quello di Place d’Assas ,e  vicinissimo alla Maison Carrèe.

 Le città romane francesi  La Maison Carrèe Nimes

Le città romane francesi La Maison Carrèe Nimes

Cosa vedere a Nimes

Avevamo già fatto i biglietti cumulativi ( Arena+Tour Magne+Maison Carrèe) a 11,50 euro, nella biglietteria di Orange, per risparmiare tempo, e subito andiamo a vedere la Maison, un monumento per me bellissimo, e sicuramente molto scenografico…

E’ come essere catapultati in un secondo in Grecia…..,infatti ha forme elleniche e colonne corinzie di marmo bianco, e fu eretto da Marco Agrippa.

In realtà non c’e’ niente da vedere all’ interno, se non un video esplicativo, che noi vista la fila e il poco tempo a disposizione abbiamo preferito saltare!!

Iniziamo a passeggiare e  godiamo di questa bellissima città, fondata dai veterani della campagna d’ Egitto  dell’ Imperatore  romano Augusto, a cui si deve infatti lo stemma cittadino : un coccodrillo incatenato a una palma, simbolo che si ritrova ovunque .

 Le città romane francesi  Arenas di Nimes

Le città romane francesi Arenas di Nimes

Les  Arenas è l ‘anfiteatro romano del I secolo, , appena più piccolo dell ‘Arena di Arles, poteva contenere fino a 22 000 spettatori

. Qui come nel  suo “omonimo” più famoso ovvero il Colosseo di Roma, si svolgeva i cruenti combattimenti fra i gladiatori e le bestie feroci, oppure spettacoli di una crudeltà inaudita, come quando si facevano sbranare vivi  dalle bestie, i condannati a morte.

Dopo il crollo dell’ Impero romano divenne per un po’ di tempo una fortezza, e poi un ospizio per i poveri.

Ad oggi viene usato per praticare una grande passione  della città di Nimes, ovvero la tauromachia, corride con i tori, ma dove il toro non viene ucciso, anzi,  si fa solo spettacolo!

Finalmente  la corrida come piace a me!!

E una bellissima statua di un torero è  davanti all’ entrata dell ‘Arena, per celebrarne l’ evento!

 Le città romane francesi  Nimes La Tour Magne

Le città romane francesi Nimes La Tour Magne

Continuiamo la visita di Nimes, percorrendo l’ ampia avenue Jean Jaures, alla fine della quale si trova il principale parco della  città, Les Jardin de la Fontaine

Il suo nome deriva da una sorgente sotterranea imbrigliata nel diciottesimo secolo.

Nel parco ci sono anche i resti del Tempio di Diana, forse parte di un complesso termale .

I giardini sono bellissimi, ricchi di fontane, e   con grosse scalinate, che conducono alla sommità della collina del Mont Cavalier, dove troviamo il terzo monumento, la Tour Magne, la più notevole delle torri romane.

Dal 15 a.c., è il monumento  romano più antico di Francia… e vale la pena scalarne i 140 scalini, per vedere il panorama dalla sua terrazza!!

Sfiniti rimontiamo in macchina, per la nostra ultima tappa della giornata!

PONT DU GARD

Il Pont du Gard

Il Pont du Gard

Ci vuole circa mezz’ ora di auto  da Nimes per arrivare al famoso acquedotto romano Pont du Gard.

Dove parcheggiare al Pont du Gard

Per la strada troverete le segnalazioni stradali per  la riva destra o la riva sinistra; scegliete la riva sinistra, dove c’è l’ enorme  parcheggio.

Considerate che per entrare nel  parco del Pont du Gard, non si paga un biglietto d’ entrata a testa, ma si paga un biglietto forfettario a macchina di circa 18 euro dalle 09:00 alle 20:00, dalle 20:00 in poi si paga 10 euro.

Nella riva sinistra troverete gli enormi padiglioni di recente costruzione, con negozi, ristoranti, l’ ufficio del turismo, e il museo interattivo dedicato al  Ponte .

Il fiume Gradon che scorre sotto il ponte è navigabile e balneabile quindi non vi stupite se sarete circondati da persone con canoe ( ci sono negozi che le noleggiano), o  ombrelloni e attrezzature da spiaggia !Il ponte dista circa 500 metri.

Nella riva destra, invece ci sono solo un ristorante panoramico appena sotto il Ponte, e una piccola bancherella… che nelle ore successive ci salverà letteralmente….. ma andiamo per gradi!!!

Il Pont du Gard è alto 48 metri, e è il più alto fra gli acquedotti romani,, esso  serviva per convogliare l’acqua di una sorgente neo pressi di Uzes, alla vicina città di Nimes, che grazie a una fitta rete di canali e ponti, garantiva un rifornimento giornaliero di quasi 20 milioni di litri d’ acqua al giorno. Un ‘ enormità per l’ epoca.

La sua particolare  costruzione a tre arcate, consentiva al  ponte di contrastare le numerose e violente correnti del fiume.

Arriviamo al ponte precisamente all’ ora del tramonto, e ci  divertiamo a fare mille  fotografie, sia da un lato che dall’ altro della riva… sono emozionata , perché di nuovo una sorpresa ci coglie impreparati..

Ovvero leggiamo da dei cartelli esplicativi,  che nel mese di luglio  e agosto,  appena scende il sole, il ponte verrà illuminato con dei  sapienti giochi di luce….

Noi non avevamo programmato assolutamente di rimanere al ponte fino a tardi….

Ma ormai che eravamo li, quando mai ci ricapiterebbe una cosa del genere?

Così ci accampiamo come altri migliaia di turisti, nella riva destra, nei giardini appena sotto il ristorante, aspettando l’ illuminazione.

Il Pont du Gard illuminato di notte

Il Pont du Gard illuminato di notte

Però erano già le 21, il sole non c’era già più, e sinceramente la fame iniziava a farsi sentire.. così tranquillamente andiamo al ristorante sopra di noi, per cenare… ma il ristorante era pieno, e non prendeva più nessuna prenotazione in quanto aveva finito le scorte…… oddio….

Mi giro intorno e noto come altre decine di persone erano rimaste attonite come noi, e un serpeggiante de javù mi risale in mente: Londra, ristoranti tutti chiusi.. e una cena sul ponte di Westminster, a base di snack!

Anche stavolta, ci risuccede uguale… andiamo correndo alla bancarella ,che viene presa d’ assalto da altri turisti affamati come noi, e quando tocca a noi, sono rimasti solo un sandwich striminzito e una bustina di patatine!!!

Ridendo ormai rassegnati a queste nostre “ disavventure”, ci godiamo lo spettacolo  delle luci, che inizia alle 21:30 e dura circa una mezz’ oretta.

Poi complice la stanchezza e  l’ umidità che sale dall’ acqua del fiume, rifacciamo a ritroso il percorso verso il parcheggio e la nostra macchina.

Ci mettiamo circa 2 ore a tornare ad Avignone, e arriviamo all’ hotel che è già mezzanotte passata, menomale che il portiere accetta di buon grado di parcheggiarci lo stesso la macchina!!

Poi esausti a letto, per riposarsi in vista delle nuove avventure dell’ indomani!!

Alla Prossima avventura con #girandolinainprovenza

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Alla prossima

Elisa

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Maria
28 Luglio 2017 16:36

28/7/2017. I biglietti per il pont di gard sono 8€ a testa. 6,5€ per i bambini solo per vederlo.

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