Andalusia guida alle cose da sapere prima di partire

Andalusia la guida

Il viaggio in Andalusia è stato  il viaggio più multilinguistico e multiculturale fra tutti quelli fatti finora.

L’ Andalusia è la regione spagnola più a sud dell’ intero stato e quella che ha maggiormente subito la dominazione araba secoli addietro, fino alla cacciata dei Mori di fede musulmana dai cattolicissimi re di Spagna quali Ferdinando II e Isabella di Castiglia, gli stessi reali che poi finanziarono il viaggio alla scoperta dell ‘America di Cristoforo Colombo.

Girandolina e Isabella di Castiglia- Andalusia

Girandolina e Isabella di Castiglia- Andalusia

L’influenza araba è ancora molto presente nelle città andaluse, in alcuni quartieri come ad esempio la Medina a Cordova, o l ‘Albayzín di Granada si sono conservate le strette strade,le tipiche abitazioni basse e di colore bianco che molto ricordano i paesi marocchini, i cortili con alberi e fiori, le terrazze, le cisterne e le fontane pubbliche risalenti al passato dominio medievale dei Mori.

Oltre ovviamente all’ architettura dei vari palazzi  di tipica fattura moresca quali l ‘Alcazar di Siviglia, la Mezquita di Cordova o l’Alhambra di Granada!

Non vi stupite inoltre se nel vostro viaggio andaluso sentirete parlare anche altre lingue insieme allo spagnolo, nonostante rimaniate sempre lì….

L’arabo è una lingua molto diffusa in queste zone, infatti la relativa vicinanza all’ Africa e ai paesi di fede musulmana,ha portato molti cittadini africani a vivere qui!

Lingua che cambia quando visiterete Gibilterra, l ‘avamposto anglossassone in Spagna, dove si parla inglese e dove anche tutte le abitudini, l’architettura e l ‘ambiente in genere è prettamente inglese….

Per finire con il francese parlato a Tarifa, la città più a sud d’Europa, distante dalla città marocchina di Tangeri solo 14 km, con cui ha molti rapporti commerciali, e per comodità si usa parlare la lingua delle vecchie colonie!

Ma quali sono le cose utili da sapere se volete organizzare un viaggio in Andalusia?

COME RAGGIUNGERE L ‘ANDALUSIA:

L’ Andalusia è facilmente raggiungibile in aereo dai maggiori aeroporti italiani, volando anche con le  compagnie low cost, ( ad esempio Ryanair) decidendo di atterrare o a Siviglia o Malaga;.

La scelta cambia in base al vostro itinerario.

COME NOLEGGIARE UNA MACCHINA:

Un viaggio in macchina dall’ Italia fino in Andalusia, per me è veramente molto faticoso; d’ altro canto avere una macchina a disposizione è liberatorio per la facilità e l’organizzazione degli spostamenti.

So che ci sono molti autobus o treni che effettuano i vari collegamenti alla città andaluse, ma io ho preferito essere più autonoma possibile senza orari o fermate da rispettare.

Per il noleggio ci siamo affidati a rentalcars.com, il portale che compara le varie compagnie di noleggio sul web e ti trova la migliore; abbiamo poi noleggiato con la Fire Fly, prendendo la macchina e facendo un’ ulteriore copertura assicurativa.

Era la prima volta per noi che noleggiavamo una macchina con il FAI DA TE, e ora con il senno di poi vi posso consigliare di evitare di fare sul web tutte le varie assicurazioni ecc…

Potete tranquillamente farle al banco all’ aeroporto al momento del ritiro dell ‘auto, spendendo ancora meno!

Il ritiro della macchina è molto semplice, basta andare con i propri documenti d’ identità, la patente di guida e la carta di credito con la quale avete effettuato il pagamento.

ATTENZIONE, il titolare della carta di credito è il principale guidatore, se ci sono altri conducenti, devono fare una polizza apposita!

Poi vi vengono date le chiavi e via!

Per riportare la macchina invece, fate attenzione alla benzina ( se nel contratto avevate scelto l’ opzione pieno, oppure mezzo pieno) e arrivate puntuali alla riconsegna, farà fede l’ orario stampato sul biglietto d’ entrata al parcheggio dell’ aeroporto.

Quello stesso biglietto lo dovrete poi lasciare insieme alle chiavi dell ‘auto, in un pratico box all’ uscita della zona parcheggi riservata alla vostra compagnia di noleggi!

Le strade andaluse - Andalusia

Le strade andaluse – Andalusia

GUIDARE IN ANDALUSIA:

Molte delle strade e delle autostrade andaluse sono nuove e in ottime condizioni, inoltre quasi tutte le autostrade sono gratuite e le riconoscerete dal cartello Autovia, a differenza del’ Autopista che sono invece quelle a pedaggio, (troverete la A4 che collega Siviglia e Cadice e la AP7 lungo la Costa del Sol)

COME PRENOTARE GLI HOTEL

Come mio solito, mi sono affidata per la prenotazione degli hotel al sito booking.com, prediligendo nella scelta quegli alberghi che mi offrivano wi fi gratuito(indispensabile sia per telefonare a casa, sia per postare live articoli e foto), e il parcheggio interno (sempre a pagamento)dove posteggiare la mia macchina senza problemi.

Ho evitato di prenotare anche la colazione, perché come poi avrete modo di vedere, la colazione nelle varie Confiterie(pasticceria) costano molto meno che negli hotel ( di solito si parte dalle 5 euro a testa)e sono sicuramente più buone!

Ho prenotato alberghi sempre in pieno centro storico (per la gioia di Alessio che doveva guidare fin lì), e quindi spesso in Zona Traffico limitato.

Tranquilli, non avrete problemi con le multe ecc, perché gli hotel in centro storico hanno un permesso per poter far arrivare i clienti

Appena farete il check in in hotel, vi verrà chiesto la targa della vostra macchina e vi verrà fatto firmare il permesso di circolazione per tutta la durata del vostro soggiorno.

La tipica colazione andalusa

La tipica colazione andalusa_

DOVE PARCHEGGIARE NELLE CITTA’

Come detto prima io ho preferito lasciare la macchina nei parcheggi degli hotel, o quelli convenzionati.

Comunque girando nelle città ho visto molti parcheggi (tutti a pagamento) nel centro storico di ogni città. Il prezzo si aggira da 1,20 a 1,50 all’ ora, oppure con una tariffa giornaliera da 11,00 a 15 euro.

COSA MANGIARE IN ANDALUSIA:

Non si può parlare di cibo andaluso senza che venga subito in mente le Tapas, o dette anche Pinchos, ovvero piccoli spuntini nati in Andalusia nel XIX secolo per accompagnarsi allo sherry.

Fu un barista a iniziare a coprire i bicchieri con un piattino o una tapa(coperchio) per allontanare le mosche; poi si progredì con l’ abbinamento di un pezzo di formaggio o di pane con l’ aggiunta di olive e poi via via arrivando ad essere delle vere e proprie pietanze.

Un tempo le Tapas erano gratuite in tutta l’ Andalusia, e venivano offerte insieme al drink.

Adesso questa abitudine è rimasta solo a Granada, mentre da altre parti si pagano da 1,50 a 2,50 l’ una, ma credetemi con 2 tapas sfamerete il vostro appetito!

Un tipico piatto di Tapas

Un tipico piatto di Tapas

Comunque in ogni menù troverete le varie dimensioni della vostra specialità scelta: la tapas, la mezza razione che equivale a una porzione nostra per una persona, e la razione intera che invece equivale a 2 nostre porzioni.

Le Tapas più famose sono le Patatas Bravas un piatto di patate fritte con peperoncino e paprika, la Chorizo la salsiccia insaporita con paprika e aglio, il buonissimo Jamon serrano il prosciutto crudo tipicamente di montagna(serrano).

La Rabo de toro la cosa di toro, accompagnate assolutamente dal mitico Tinto De Verano letteralmente vino rosso d’estate che   è  la  bevanda fredda a base di vino simile alla sangria fatta di 1 parte di vino rosso da tavola e 1 parte di gazzosa (o Fanta o Sprite).

E’ buonissima e va giù che è un piacere….

Pensate che io e Alessio una sera ne abbiamo quasi rischiato l’ ubriacatura!!!

Non dimentichiamoci anche della Paella il piatto nazionale spagnolo!

Paella e Tinto de Verano, binomio perfetto-

Paella e Tinto de Verano, binomio perfetto-

QUANDO ANDARE IN ANDALUSIA:

Il consiglio che mi sento di darvi dato la mia recente esperienza è di evitare assolutamente i mesi caldi estivi, dove purtroppo le temperature arrivano a toccare vette altissime.

Nel periodo che eravamo noi, cioè settembre sono arrivate a toccare i 45 gradi……

Quindi se potete andate in primavera o autunno dove oltre alla bellezza dei posti, assaporerete anche un clima migliore!!

Se volete saperne di più su come ho organizzato il mio itinerario di viaggio, continuate a seguirci, nei prossimi giorni posteremo tutto il programma dettagliato con altre dritte e info utili!

Alla prossima

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Elisa

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