Castello di Avio Trento, la Roccaforta all’ ingresso del Trentino

Visita al Castello proprietà del FAI nei dintorni di Trento

Tutte le volte che eravamo in viaggio verso Bolzano lo vedevo là, fiero e imponente, su quello sperone di roccia, da cui da secoli domina la frazione di Sabbionara, affacciandosi sulla Val Lagarina solcata dal fiume Adige. Di cosa sto parlando? Del Castello di Avio naturalmente, che con la sua scenografica struttura che risale in verticale, perfettamente integrata nella natura che lo circonda, rimane impresso nell’ immaginario collettivo ,diventando la Roccaforte all ‘ingresso del Trentino

Castello di Avio

Castello di Avio

Esso era già presente nel lontano 1053, con il primo nucleo del Castello, costituito solo dal possente mastio difensivo, a cui furono aggiunte poi le due cinte murarie e il Palazzo Baronale.

Da sempre dimora della potente famiglia dei Castelbarco, passò sotto la dominazione veneziana fino al 1509, dopo una sconfitta; con l’avvento dell’ impero Austro-ungarico tutto il territorio e il Castello vennero incamerati dall’Imperatore Massimiliano d’Asburgo e, dopo una lunga diatriba durata più di cento anni, furono riassegnati ai Castelbarco di Gresta, quali legittimi discendenti del ramo estinto dei Castelbarco di Avio .Le vicissitudini del Castello non erano finite perché venne più volte rivenduto fino a che fu ricomprato nel 1937 dal conte Emanuele Rezzonico Pindemonte di Castelbarco e nel 1977 fu generosamente donato da sua figlia Emanuela al FAI che, dopo un accurato restauro, lo aprì al pubblico. La Contessa risiede tuttora nel Castello dove si è riservata un’ala privata.

Castello di Avio, vista dal parcheggio

Castello di Avio, vista dal parcheggio

Arrivare al Castello non è molto semplice, c’è una piccola stradina in salita che porta al parcheggio abbastanza grande; da lì si deve fare a piedi un sentiero un po’ disconnesso che si arrampica attraverso un boschetto lungo la collina del castello fino alla sua entrata. Non consiglio di fare questo sentiero con un passeggino, eventualmente portate i vostri bimbi in braccio o per mano.

La visita inizia subito dopo la Torre d’ingresso, dalla particolare struttura di “torre aperta” ovvero con la mancanza naturale del quarto lato. Si pensa che fosse così perché in un ‘eventuale presa da parte dei nemici, fosse facilmente attaccabile dal lato mancante. Nel grande recinto si trovano due basse costruzioni dove adesso esiste il punto di ristoro per i visitatori e un piccolo negozio di souvenir. Di fronte c’ è il Palazzo con al suo interno la Cappella, più sotto la torre  “Picadora”, dove si appendevano a monito dei sudditi gli impiccati, e la Casa delle Guardie.

Castello di Avio, gli affreschi della Casa delle Guardie

Castello di Avio, gli affreschi della Casa delle Guardie

Un ‘entrata in quest’ ultima è obbligatoria per poter godere dei favolosi affreschi al suo interno che svelano il Medioevo al tempo dell ‘amor cortese. A differenza degli affreschi del tempo che raffiguravano solo temi religiosi, questo favoloso ciclo rappresenta battaglie furiose, lance puntate, e combattimenti all’ultimo sangue. Inoltre la perfetta accuratezza e precisione dei disegni, sono stati molto utili per poter studiare le abitudini e le gesta del tempo, come anche il Castello e il territorio circostante!

Castello di Avio, la Stanza D'Amore

Castello di Avio, la Stanza D’Amore

Riprendendo la stradina si prosegue verso la prima porta del Castello Superiore, cioè la parte più antica della cerchia difensiva, percorrendo un camminamento che era fiancheggiato da due file di merli. Si arriva finalmente al Mastio, la parte più nobile e importante del Castello; è una solida costruzione rimasta intatta dal XI secolo, e che si avvita per 4 piani. Al quarto piano troverete la famosa “Stanza d’Amore”che doveva essere una sorta di rifugio per il Signore, per stare lontano dagli affari e dalle gente del Castello. Purtroppo l’ umidità ha molto danneggiato gli affreschi qui presenti, ma quello rimasto nella parte sud, giustifica il nome dato alla stanza, infatti rappresenta il Dio Amore intento a scoccare una freccia verso una dama, e poco distante un cavaliere ne bacia un’ altra.

Dalla sommità del Mastio si può godere di uno dei panorami più belli di tutta zona, con  lo sguardo che spazia per tutta  la Val Lagarina; se provate a concentrarvi, potete far finta che non ci sia l ‘autostrada lì sotto, ma potete provare a immaginare come era il paesaggio all’ epoca!

Castello di Avio, dall'alto del Mastio

Castello di Avio, dall’alto del Mastio

Da vedere per ultimo il Palazzo Baronale a cui si accede dalla corte con ancora al suo centro un piccolo pozzo;il corpo principale del palazzo ha una pianta “a L”, si eleva nella parte più antica del castello e occupa lo spazio a ridosso della cinta meridionale interna del primo nucleo fortificato. Pensate che Il Palazzo è stato fatto scoperchiare nel 1812 da Carlo Ercole Castelbarco per evitare che venisse tassato!

Castello di Avio, entrata al Palazzo Baronale

Castello di Avio, entrata al Palazzo Baronale

Visitare questo castello è stato veramente bello e interessante, e anche per i bambini, infatti dal 29 maggio al 27 novembre 2016, è stato organizzato un percorso-gioco per i piccoli visitatori per aiutarli nella scoperta del castello, dal nome “i 7 ritratti nascosti”.Sono stati nascosti 7 dipinti dedicati ai personaggi che hanno fatto la storia del maniero, nelle  stanze  del castello. Bisogna aguzzare la vista e trovarli. Appena trovati, si può attaccare su un albumi di figurine dato appositamente alla biglietteria, la figurina trovata e poi leggere il nuovo segreto e l’ indizio per il prossimo quadro.

Inutile dire che anche io e Alessio ci divertivamo a trovare gli indizi come novelli Sherlock Holmes!! Veramente divertente e un’ idea geniale per evitare la noia e i capricci dei bimbi che tante volte sono costretti a seguire i genitori!

Il castello è  aperto  da marzo a settembre dalle 10:00 alle 18:00

E da ottobre al 27 novembre dalle 10:00 alle 17:00

Costo del biglietto 7,00 euro a testa. Più un biglietto fotografico di 3,00 euro per scattare le fotografie.

Per tutte le info consultate il sito ufficiale http://www.visitfai.it/castellodiavio/

Alla prossima

Elisa

www.girandolina.it

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