Passeggiare fra le caratteristiche e bellissime frazioni di Bellagio
Quando si intraprende un viaggio,( che esso sia una vacanza lunga o un semplice fine settimana) credo che sia normale farsi delle aspettative, o comunque immaginarsi la nostra destinazione in un certo modo…… Anche in questa occasione, quando abbiamo deciso di passare un week end a Bellagio, mi ero fatta delle idee; un po’ a causa della pubblicità mediatica scatenata dai vips che qui soggiornano spesso, credevo che Bellagio fosse una piccola città snob, abituata a un certo tipo di turismo d’elitè e un po’ simile quindi a quelle città tipo Montecarlo o Saint Moritz, che non mi erano piaciute per niente….
Invece niente era come mi ero immaginata…….. I bellagini sono persone semplici, alla mano e disponibilissimi con tutti… Abbiamo conosciuto persone fantastiche, sia fra i negozianti, i ristoratori, che fra le guide turistiche! Tutte persone abituate ad approcciarsi con i turisti (delle volte anche maleducati), sempre con il sorriso e la battuta pronta… E tutto questo ci ha fatto sentire subito a nostro agio e ci ha fatto apprezzare ancora di più il nostro week end!
COSA VEDERE A BELLAGIO

Bellagio, la Salita Mella
Inoltre nonostante Bellagio non sia molto grande, c’ è molto da vedere…….Abbiamo iniziato a passeggiare, alla scoperta delle caratteristiche frazioni che compongono Bellagio e che sono disseminate lungo il Lago o le pendici delle colline vicine, partendo dal suo cento storico, che si trova nella parte alta del paese, percorrendo la pittoresca scalinata “Salita Mella”( proprio di fronte all’ imbarcadero in Piazza Mazzini) e che un tempo era conosciuta come “la via dei fiori”.
Come questa scalinata ce ne sono altre in tutta Bellagio, come ad esempio la Salita Serbelloni (la più scenografica secondo me),scalinate abbastanza ripide in alcuni punti ma non troppo faticose( semmai evitate di farle con i tacchi come ho fatto io la sera….troppo difficile!)Attenzione che non ci sono i corrimani, perché ai lati degli scalini ci sono tantissimi e bellissimi negozietti che meritano una visita ciascuno!!!
Ci si ritrova sull’ elegante Via Garibaldi, un po’ la “via dello Struscio” di Bellagio, fate attenzione alle poche macchine che vi passano, in quanto è percorribile con le auto dietro permesso (è in zona traffico limitato).Nella Piazza della Chiesa si trova l’ Ufficio Turistico di Bellagio, dove le gentilissime Petra e Paola saranno più che disponibili a rispondere ad ogni vostra richiesta … Da lì noi abbiamo proseguito verso la Punta Spartivento,un piccolo molo da dove sia ha la magnifica vista sui tre rami del Lago di Como e sulla vicina catena delle Alpi.

Bellagio, la Punta Spartivento
Dopo mille foto rifacciamo a ritroso tutta Via Garibaldi sino a raggiungere la piccola chiesina romanica di San Giorgio, poco più avanti fate caso a un’ altra piccola chiesa in tipico stile inglese…questa chiesa ormai da molti anni è stata sconsacrata, e da allora è abitata da una famiglia privata di architetti…. Voi ci abitereste mai in una ex chiesa???Sicuramente affascinante!!

Bellagio, la Chiesa inglese sconsacrata,ora abitazione privata
Davanti alla Chiesa di San Giorgio parte una scalinata che prima sale e poi scende dolcemente verso la caratteristica frazione di Pescallo, e già dal nome si capisce come un tempo qui si teneva il mercato del pesce e fosse prevalentemente un villaggio di pescatori! Pensate che nel XIII secolo questo paesino era uno dei 3 paesi lariani a d offrire la quantità maggiore di pesce al mercato di Como! Questo piccolo borgo che si affaccia sul ramo di Lecco è un vero gioiellino, e forse complice l’assenza delle persone, ce lo siamo goduto molto,fermandoci a fotografarlo in ogni suo angolo, uno più bello dell’ altro, fino ad arrivare alla piazzetta centrale per ammirarne il meraviglioso panorama di fronte a noi , con il Lago incorniciato dalle montagne!!

Bellagio, la piccola piazzetta di Pescallo
Proseguiamo il nostro giro per le frazioni e raggiunta la strada principale che va verso Lecco, seguiamo il marciapiede che costeggia un grande appezzamento di ulivi, che qui crescono belli e rigogliosi , (e hanno dato anche il nome alla frazione dove ci troviamo ovvero Oliviero).Sapevate che la coltivazione dell’ Ulivo sul Lago di Como risale all’ epoca romana?E che il Lago di Como è il luogo più a nord d’ Europa dove si produce olio di oliva?
Sulla sinistra troverete una bellissima Villa con uno stile neo classico, la Villa Giulia, fatta costruire nel 1624 da Eudemio Camutio, fu fatta ristrutturare dal Conte Pietro Venini per la moglie Giulia a cui la dedicò. Lo stesso conte acquistò anche tutti i terreni circostanti la Villa e li fece spianare per creare una specie di “Vialone”, per poter avere il panorama libero verso Lecco, e potervi accedere.

Bellagio, Mausoleo Gonzaga
Questo vialone è percorribili a piedi, e noi lo usiamo come scorciatoia, per arrivare alla statale per Como; attraversando la strada, sulla destra c’ è il bellissimo Hotel Silvio direttamente sul Lago, circondato da alti cipressi, mentre sulla destra scendendo verso la frazione di Guggiate, si staglia sulla collina un Mausoleo Gonzaga dove è sepolto appunto un discendente della famiglia Gonzaga di Mantova, amico dei proprietari della Villa Gerli, dove si trova il monumento.
Si attraversa il Fiume Perlo e si raggiunge la frazione di San Giovanni; purtroppo ci ha sorpreso la pioggia quindi corriamo letteralmente verso la Chiesa omonima di fronte al quale sul molo, notiamo le Lucie, le tipiche barche del Lago di Como, che prendono proprio il nome dal celebre personaggio dei “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, ambientato proprio qui sul Lago di Como. Le barche sono sormontate da 3 archi che permettono di coprirle in caso di pioggia o di sole cocente… Nella forma mi ricordano molto da vicino le “Pletna”,le imbarcazioni usate sul Lago di Bled, ve le ricordate? Ve ne ho parlato qui!

Bellagio, le imbarcazioni Lucie
Sotto una pioggerellina fina, e antipatica continuiamo la nostra passeggiata, facendo a ritroso il percorso fino a Guggiate e a metà della salita, scendiamo lungo la prima strada a sinistra che porta a Loppia, dove sulla destra si ritrova la scalinata di Villa Giulia e c’è una bellissima Chiesa romanica di Santa Maria della Loppia, un tempo dotata di un piccolo chiostro, poi distrutto per la costruzione del Vialone.

Bellagio, Chiesa Santa Maria della Loppia
Anche Loppia era un piccolo villaggio di pescatori, e ancora oggi nel suo piccolo molo sono ancorate due rari esempi di Gondole Lariane, ovvero le imbarcazioni a vela utilizzate alla fine del XIX secolo per il trasporto delle merci e degli animali sul Lago. Con questo bellissimo percorso ci siamo ritrovati poi all’ entrata dei giardini della bellissima Villa Melzi, una delle ville simbolo di Bellagio, ma di cui vi parlerò nei prossimi articoli!

Bellagio la Salita Serbelloni
Continuando la strada, si ritorna sul Lungo Lario Manzoni e quindi in centro a Bellagio….
Se volete fare questa piccola escursione fra le frazioni pittoresche di Bellagio, potete richiedere la cartina con la piccola mappa, all’ Ufficio Turistico di cui vi ho parlato prima; considerate che ci vuole un paio di ore per assaporarne la bellezza dei paesaggi, ma se siete a Bellagio, non potete non farlo!!
Alla prossima con altre nuove dritte e articoli sul nostro week end comasco e bellagino!!
Elisa
www.girandolina.it