Idee per visitare una Mantova diversa , dal tour in bicicletta nel Parco del Mincio, alla navigazione sul Rio
Sapevate che ci sono dei percorsi alternativi per visitare una Mantova diversa e i suoi dintorni, per avere dei punti di vista diversi e ricercati?
Che ne direste di scoprire la Riserva Naturale Valli del Mincio, o i suoi laghi, attraversi percorsi guidati a piedi o in bicicletta?
Con l’arrivare della bella stagione, le temperature più alte e l’allungarsi delle giornate, pedalare sul lungo lago, potrebbe essere una valida alternativa alla visita della città adatta a tutti, ma soprattutto a famiglie con bimbi piccoli, che si divertiranno tantissimo!
Consultate il sito www.terredelmincio.it, dove ci sono tantissime proposte interessanti con tanti percorsi, tour e gite da poter fare a piedi, in biciletta o in barca, sempre insieme a guide specializzate.
Noi abbiamo scelto di usare la bicicletta, fra i tanti e numerosi itinerari su due ruote nell’area protetta Parco del Mincio, che include le “Terre del Mincio”, e che integrando anche strade bianche facilmente percorribili attraversano tutto il Parco.
Il percorso più conosciuto è la Mantova-Peschiera mentre a sud della città i percorsi in bicicletta seguono l’argine del Mincio fino al Po.
Ci sono tanti percorsi che si possono fare, e che permettono di raggiungere i Centri visita Bertone e la Riserva naturale Foresta Fontana (da Mantova, primo tratto della Mantova-Peschiera)
e il Centro Visita e Museo etnografico dei mestieri del fiume di Rivalta sul Mincio (da Mantova percorrendo la nuova ciclabile fino a Grazie e proseguendo fino al borgo di Rivalta).
Ricordo che ogni anno nel mese di maggio si svolge nel Parco la manifestazione “Roundabike”, un fitto calendario di eventi e itinerari dedicati al cicloturismo.
Noi abbiamo scelto di fare il tour Parco Periurbano che con un percorso verde, adatto sia ai pedoni che ai ciclisti, per diversi tratti segue parte delle sponde dei tre laghi che il Mincio forma attorno al capoluogo.
Insieme a noi due GEV Sergio e Roberto, che mentre pedalavamo, ci davano spiegazioni e raccontavano aneddoti sulla città di Mantova.
Prima della partenza vi verrà consegnata anche una graziosissima “mappa da manubrio” che potrete appunto agganciare al manubrio della vostra bicicletta per meglio seguire il percorso!
Il tour è partito da Piazza Porta Giulia, con una durata di circa 1 oretta , per percorrere 7 km.
Il tratto del lago di Mezzo è ad anello e transita lungo i due ponti della città.
Dal ponte dei Mulini fino alla porta Giulia di Cittadella si spinge nell’area verde che ospita i resti di una delle fortificazioni cittadine e prosegue, all’altezza della verdiana torretta “di Sparafucile” sotto al ponte di San Giorgio attraverso il nuovissimo sottopasso (ecotunnel della Rete Ecologica) che porta lungo la sponda sinistra del lago Inferiore, in area “campo canoa”.
Da li, siamo passati davanti al circolo dei canottieri (il club”in” delle persone bene di Mantova), per poi passare sopra la passerella del Lago Superiore e poi verso Belfiore e ritorno in città.
Sulla sponda destra del lago di Mezzo in viale Mincio ,da porta Mulina a porta San Giorgio, potrete ammirare lungo il percorso delle installazioni del “Parco della scienza”.
Ovvero un “museo scientifico all’aperto” costituito da una serie di dispositivi che conducono alla scoperta della scienza nella vita di tutti i Il Parco della Scienza è visitabile tutti i giorni dall’alba al tramonto.
Questa è stata veramente un ‘esperienza bellissima, e che consiglio a tutti; pedalare nella natura, e allo stesso tempo godersi la città e i suoi paesaggi!
Un altro modo alternativo di vedere Mantova è farlo con la Crociera dei Quattro Ponti sul Rio ( il fiume che attraversa la città dal lago Superiore al lago Inferiore e navigare dalle Peschiere a Porto Canale.)
Grazie a dei recenti restauri, tutta la zona delle Pescherie di Giulio Romano (o Loggia di Giulio Romano), sono state riportate al loro antico splendore.
Esse erano state edificate proprio dal famoso architetto di Palazzo Te, per favorire il commercio del pesce.
La costruzione era costituita da due porticati ad archi tondi nel tipico bugnato giuliesco, con attico sovrastante dove si aprono finestre rettangolari incorniciate da lesene.
Le pescherie erano poste ai lati del ponte di epoca medievale che scavalcava il Rio.
Vicino c’erano le Beccherie, ovvero il macello pubblico realizzato negli stessi anni sempre su disegni di Giulio Romano, che fu però demolito nel 1872.
Verso la fine del secolo XIX anche le Pescherie furono ristrutturate perdendo la loro originaria funzione.
Dopo anni passati nel più completo abbandono, recenti opere di rivalutazione del territorio, hanno dato la possibilità di poter di nuovo visitare queste splendide opere.
E riscoprire il rapporto che da sempre i mantovani avevano con l ‘acqua e il suo fiume e le attività che ne erano nate, come pescherie, beccherie, concerie, traffico di merci ecc.
La visita guidata dura 30 minuti, i primi 15 minuti verranno spiegate attraverso foto storiche, le varie attività qui svolte e i cambiamenti avvenuti negli anni in questa zona.
Il restante tempo si verrà accompagnati su una piccola imbarcazione per circa 20 persone, e si solcheranno le acque fino al Porto Canale.
Sicuramente una visuale diversa di Mantova .
Le visite saranno possibili ogni domenica fino al 5 giugno
Visita guidata per gruppi ogni 30 minuti
orario continuato dalle 10, 30 alle 18,30
Biglietto ordinario: euro 5; gratuità: bambini fino a 10 anni presso il portico della Pescheria di levante (Via Pescheria)
Prenotazioni telefoniche 0376 22 36 28
(Ex chiesa di Santa Maria della Vittoria)
mercoledì, ore 16/19; giovedì, venerdì, sabato, ore 10/12,30 (ma si possono acquistare i biglietti durante gli orari di navigazione fino ad esaurimento dei posti disponibili nel gazebo che sarà allestito in piazza Martiri)
Per tutte le info consultate il sito ufficiale
Consiglio di visitare questa zona anche di notte, quando con sapienti giochi di luce, l’intera aerea diventa quasi magica!!
Spero con questo articolo su Mantova, di avervi dato nuove idee su cosa vedere e cosa fare in questa bellissima città lombarda!
Alla prossima
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Elisa